Glutammina, a cosa e a chi fa bene

Se ne fa un gran parlare ma non a tutti è chiaro cosa sia la glutammina. La glutammina (o glutamina) è l’aminoacido più presente nei muscoli, nella percentuale di ben 2/3, una sostanza essenziale sintetizzata dall’organismo, da assumere se insufficiente sotto forma di integratori e secondo piani alimentari prestabiliti. Ma a cosa serve e perché è così importante la glutammina? A volte il fabbisogno di questo aminoacido non è soddisfatto dalla quantità naturale di sostanza prodotta dall’organismo, ma va ‘aiutato’ soprattutto in determinate circostanze che ne richiedono un più alto dosaggio, in particolare negli sportivi sottoposti ad allenamenti stressanti, ma anche in soggetti malati o che hanno riportato ustioni, ferite in un incidente o, ancora, che hanno subito operazioni chirurgiche. In tutti questi casi la glutammina naturale non basta, ma dev’essere integrata con assunzioni mirate.

Questa sostanza è presente nel pesce, nella carne e derivati, come uova e formaggi, oltre che in determinate specie vegetali.  Oltre alla sua funzione di stimolatore neurologico sul cervello, in forma di glutammato che ‘eccita’ il sistema nervoso centrale, la glutammina garantisce un benefico apporto alla salute agendo sul sistema immunitario come moltiplicatore di cellule fondamentali come i macrofagi e i linfociti. È provato che la glutammina incrementa le difese immunitarie degli sportivi, sottoposti a lunghe e stressanti sessioni di allenamenti. La glutammina interviene anche nell’incrementare il volume dei muscoli favorendone l’assorbimento di acqua ed altre sostanze. Contribuendo, inoltre, alla formazione del glutatione, un tipo di estrogeno anti-ossidante, la glutammina aiuta a combattere i radicali liberi. Ma quanta glutammina va assunta dall’organismo?

La dose ideale oscilla fra un grammo e un grammo e mezzo al giorno, sempre a seconda dell’attività fisica svolta, del tipo di esercizi sostenuti e del regime alimentare seguito. Ci sono casi, ad esempio, come chi è sottoposto a un tipo di dieta ipoproteica, che risente dell’assenza di integratori a base di proteine, in cui si può aumentare la dose di glutammina da assumere fino a 5 grammi giornalieri, ovviamente sempre sotto stretto controllo medico. Gli sportivi possono assumerla un’ora prima dell’attività fisica ed anche nella fase post-workout per rigenerarsi dalle fatiche degli allenamenti. Per saperne di più sugli integratori di glutammina vi consigliamo di visitare il portale web https://guidaglutammina.it.

Glutammina, a cosa e a chi fa bene